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«Salvare i bambini vitali» – GARANTIRE I DIRITTI UMANI DI QUESTI BAMBINI

Negli ultimi decenni la neonatologia ha compiuto enormi progressi. I casi più estremi di nascite premature riguardano bambini che vengono al mondo già alla 22a settimana di gravidanza e che possono sopravvivere – con l’impiego di misure di medicina intensiva – senza subire danni. Questa circostanza rende necessaria l’abolizione di ogni normativa che consenta un aborto in tale momento della gravidanza. È ciò che l’iniziativa popolare vuole raggiungere.

In Svizzera vengono abortiti annualmente fino a 100 bambini in un momento in cui essi potrebbero respirare fuori dall’utero e quindi vivere autonomamente. L’iniziativa popolare non vuole invero introdurre una graduatoria del diritto alla vita a seconda dell’età del bambino non ancora nato. Essa intende destare l’attenzione sulla sconcertante pratica degli aborti tardivi e abolire ogni normativa che consenta l’uccisione prenatale di bambini che sono vitali fuori dall’utero. Questi bambini possono essere dati in adozione. Vi sono molti genitori che attendono di poter adottare un bambino.

Nei casi di bambini in grado di sopravvivere fuori dall’utero dovrebbero essere applicati gli stessi criteri impiegati per i bambini nati prematuri. Ciò significa che i bambini vitali al di fuori dell’utero devono essere trattati alla stregua di un loro diritto assoluto alla vita. Questo vale indipendentemente dal fatto che un bambino sia sano o handicappato. È ciò che l’iniziativa popolare vuole assicurare.

Un bambino vitale fuori dall’utero deve beneficiare di un diritto assoluto alla vita.

Retroscena dell'iniziativa

Alcuni elementi sulla genesi di «Salvare i bambini vitali»

Nel maggio 2020 la consigliera nazionale lucernese Yvette Estermann ha presentato la mozione «Ridurre il numero di aborti tardivi in Svizzera». Nella sua risposta deludente del 20 agosto 2020, il Consiglio federale ha specificato che non vede «alcuna necessità» di adottare misure.

Mostriamo ora al Consiglio federale e al Parlamento che se essi non fanno nulla sarà il Popolo ad attivarsi!Volgendo uno sguardo ad altri Paesi, ci rendiamo subito conto che con il diritto di iniziativa del Popolo (introdotto nel 1891) noi in Svizzera siamo molto privilegiati!

FIRMATE ANCHE L’INIZIATIVA «LA NOTTE PORTA CONSIGLIO»